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Giorgio Cauchi nasce a Catania nel 1986. Laureato in giurisprudenza, è sempre stato affascinato dalla poesia e dalle sue mille forme e sfaccettature. Inizia infatti a scrivere versi, quasi come valvola di sfogo dalla realtà, traendo ispirazione da tutto ciò che lo circonda. Ecco che il mare, il dolore, l’amore, lo struggersi e via dicendo, diventano gli spunti perfetti per composizioni “liberatorie” dalla vita quotidiana. E’ presente nella sua produzione, in maniera evidente, quell’esprimere concetti ed emozioni anche semplici, con parole e frasi morbide e coinvolgenti, che trasmettono quel che l’autore prova sotto forma di sensazioni, anche là, dove le parole non arrivano. Compone anche alcune riflessioni e pensieri sui tanti elementi del vivere che ci circondano e molte di queste lasciano spiazzati. Accosta alla sua produzione poetica, la passione per la fotografia in particolare del Carnevale di Venezia, al quale partecipa da ben quindici anni ormai. Le sue fotografie molto reali, vere e non troppo artificiali, parlano da sole.

Di sua produzione i libri di successo:

–           “La magia di un Carnevale da sogno” (2012), che ha fatto scoprire il suo talento per l’arte della fotografia mista alla prosa;

–           “Piccole Perle” (2013), che ha messo in luce la capacità di accostare il mondo magico delle maschere di Venezia a delle piccole fiabe che conducevano verso mondi immaginari e incantati;

–          “Ancora un ultimo sospiro d’amore” (2013), prima raccolta di versi e poesie dell’Autore che ha riscontrato un buon successo in tutta Italia;

–          “Per Voce di Sguardi” (2014), cattura l’attenzione mondiale sull’autore e sulle sue opere, risultando campione  di vendite anche all’estero.

Nel 2014 vince un concorso indetto dalla casa editrice Pagine, rinomata e di prestigio perchè era diretta da Alda Merini, con la poesia “Mia Madre” ricevendo un suo spazio all’interno del libro ufficiale “Impronte” con ben 7 delle sue creazioni. Proprio questa poesia dedicata alla madre viene analizzata anche dagli studenti di alcune scuole per studio. Sempre nel 2014 vince il premio Nazionale Themis con attestato di pubblicazione ufficiale nella Antologia Themis con la sua nuova poesia “Cara Lettera”.

Nel 2016 pubblica un nuovo libro, “D’un muto uomo, il canto innamorato”, con una trama semplice ma intensa: si tratta di un piccolo romanzo/trattato che si struttura attraverso un dialogo emozionante tra un uomo muto e la Luna che, quasi come una vecchia amica, spiega, attraverso le fasi che lei stessa vive nel cielo, tutte le fasi dell’Amore. Un piccolo viaggio insomma in quello che l’Autore crede possa essere questo sentimento universale. Poesia e prosa si uniscono in questa avvincente opera romantica ma molto realista di questo giovane scrittore contemporaneo. Giorgio Cauchi infatti aveva già sorpreso con i suoi precedenti lavori che hanno riscosso un discreto successo nel campo letterario e, con questo nuovo libro, non si smentisce di certo: molto interessante il connubio tra le fasi lunari e le fasi dell’Amore. Il libro, di forte attualità, è utilizzato in alcune scuole come testo di narrativa per i ragazzi.

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